Alla presenza di un ampio pubblico, capace di esaurire la capienza dell’Aula Magna dell’Università di Padova, il convegno “Presente e futuro delle cure palliative pediatriche” è stato un successo.
Promosso dall’associazione La Miglior Vita Possibile, con il patrocinio dell’Ateneo di Padova, del Ministero della Salute, della Regione del Veneto e del Dipartimento di Salute della donna e del bambino, il convegno ha messo a confronto autorevoli esperti tra clinici, bioeticisti, farmacologi, bioingegneri.
Dalle relazioni e dalla discussione sono emerse la grande complessità e la peculiarità delle patologie oggetto delle cure palliative pediatriche e il prevedibile e notevole incremento, nel futuro, dei piccoli pazienti (oggi 30.000 in Italia, di cui solo il 15% può essere – al momento – efficacemente assistito), ma anche gli straordinari miglioramenti che si sono avuti negli ultimi anni sulla modulazione e sulla rimodulazione delle cure, di pari passo con i grandi progressi della ricerca scientifica in questo campo.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo evento – spiega Giuseppe Zaccaria, presidente de La Miglior Vita Possibile – che la nostra associazione ha promosso. La varietà e la ricchezza delle analisi ha mostrato quanto sia proficuo un approccio multidisciplinare che coordini i vari saperi utili per una presa in carico dei pazienti e delle loro famiglie. È ormai matura – conclude Zaccaria – la prospettiva di passare dalla sola primaria esigenza di guarire al miglioramento della qualità della vita”.
“È stato un momento di incontro unico – spiega la professoressa Franca Benini, direttrice dell’Hospice pediatrico di Padova – sono arrivati palliativisti pediatrici da tutta Italia per parlare poco di questioni cliniche ma del contorno altrettanto importante per costruire anche la questione clinica: di normativa, di organizzazione, di etica, di tutte le tecniche futuristiche che possiamo cominciare a conoscere. È una visione importante verso il futuro e rappresenta solo l’inizio del nostro lavoro”.
Quella del 28 novembre è stata una giornata doppiamente importante: oltre al convegno in Aula Magna, il progetto del nuovo hospice pediatrico è stato consegnato nelle mani del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia: “L’Italia deve guardare al Veneto per una straordinaria novità – spiega Zaia – la presentazione del progetto per il nuovo Hospice Pediatrico, che nascerà proprio a Padova per dare una risposta di civiltà, umanità e scienza a bambini che hanno malattie inguaribili”. Per il presidente della Regione Veneto “Il nostro progetto è il top possibile al momento con 12 stanze attrezzate con le più moderne tecnologie, spazi per i sanitari, appartamenti per i genitori che vengono da lontano. Padova è la prima città italiana ad aver realizzato un Hospice e ora ne verrà fatto uno che può fungere da esempio per tutta Italia”.
“Ma una struttura pur modernissima mancherebbe di qualcosa se non fosse affiancata dalla formazione più elevata possibile degli operatori – dice Zaia – ma qui le cose sono state fatte talmente bene che l’Università di Padova ha istituito quest’anno il primo insegnamento in Italia dedicato alle cure palliative pediatriche. Struttura moderna affiancata a scienza avanzatissima, un connubio che garantisce a questi bambini così sfortunati tutta l’assistenza possibile e alle loro famiglie un accompagnamento fatto di attenzione umana e supporto nel momento di un dolore indescrivibile”.
“Voglio ringraziare per l’impegno e la condivisione nel progetto – conclude Zaia – anche l’Associazione la Miglior Vita Possibile, che ha visti impegnati il prof. Zaccaria ed il dott. Bellon, l’Azienda Ospedale Universitá di Padova con il DG Dal Ben e la prof.ssa Benini, direttrice dell’Hospice, e tutto il personale medico sanitario che sta rendendo possibile questo percorso”.
Si tratta di un ulteriore passo in avanti per aiutare le giovani e i giovani pazienti colpiti da malattie non ancora guaribili. La strada da fare è ancora tanta, ma grazie all’aiuto di tutte e tutti, riusciremo ad arrivare alla fine di questo percorso, insieme.