L’edizione di quest’ultimo inverno dell’iniziativa “Sciare con gusto” si è svolta all’insegna della “spontaneità” che ha a che fare con l’intuizione e l’immediatezza, è un moto di energia creativa, che può essere contagiosa in senso positivo. Proprio la spontaneità ha ispirato gli otto chef partecipanti all’iniziativa “Sciare con gusto” nella creazione dei loro piatti proposti nei vari rifugi del comprensorio sciistico dell’Alta Badia durante la stagione invernale. Tra i partecipanti all’iniziativa importanti chef quali Massimiliano Alajmo del ristorante “Le Calandre”, Ana Roš del ristorante “Hiša Franko” in Slovenia e Simone Cantafio del ristorante “La Stüa de Michil” di Corvara. I piatti hanno rappresentato un inno alla sobrietà, piuttosto che alla ridondanza, in perfetta sintonia con l’ambiente alpino. E tra grandi chef che hanno creato i loro piatti, partendo da questi concetti, e un’idea di ospitalità sempre nuova e stimolante, Sciare con gusto ha voluto essere un punto d’incontro all’insegna del buono, del bello e dello stare insieme e dello spirito di beneficienza che fa da filo rosso.
Durante la stagione invernale, per ogni piatto targato “Sciare con gusto” servito negli otto rifugi aderenti all’iniziativa, sono stati raccolti 3 euro che vengono ora devoluti in beneficenza alla Fondazione “La miglior vita possibile” per la realizzazione del nuovo Centro di riferimento del Nordest per le cure palliative e terapia del dolore pediatriche della Regione Veneto. Presso gli otto rifugi del comprensorio sciistico dell’Alta Badia sono stati serviti durante tutta la stagione invernale più di 6.000 piatti di Sciare con gusto per un totale di 18.300 euro raccolti e che sono stati consegnati tramite un assegno simbolico da parte di tre rifugisti dell’Alta Badia alla Fondazione “La miglior vita possibile” presso il ristorante Le Calandre dello chef Massimiliano Alajmo a Rubano (PD).
Roberto Huber, direttore di Alta Badia Brand è molto soddisfatto del risultato raggiunto e ringrazia tutti coloro che hanno sostenuto il progetto: in primis i rifugi partecipanti Jimmi, Edelweiss, I Tablá, Bioch, Las Vegas, Club Moritzino, Lé e L’Tamá che hanno contribuito al successo dell’iniziativa illustrando ai visitatori dell’Alta Badia l’iniziativa ed il progetto benefico ma anche tutti gli ospiti della valle che hanno dato il loro contributo sostenendo durante la loro vacanza una causa benefica così importante. A sua volta il presidente della fondazione La miglior vita possibile, Giuseppe Zaccaria, ringrazia l’Alta Badia per la preziosa collaborazione: “Siamo molto grati alla Cooperativa Turistica Alta Badia e ad Alta Badia Brand per la generosa attenzione con cui, da anni, segue le iniziative della Fondazione La miglior vita possibile. In particolare, Sciare con gusto rappresenta un eccellente modo con cui coniugare l’attività sciistica, la gastronomia e la beneficenza.”