L’iniziativa Sciare con gusto quest’anno era legata al progetto di beneficienza a sostegno dell’associazione “La miglior vita possibile”. Per ogni piatto di Sciare con gusto, degustato in una delle otto baite partecipanti, sono stati devoluti 3€ in beneficienza per le cure dei bambini affetti da malattie incurabili o invalidanti.
Alta Badia – L’edizione di quest’ultimo inverno dell’iniziativa “Sciare con gusto” si è svolta all’insegna dei “legàmi” intesi come connessioni, congiunzioni, sintonie fra le persone, i luoghi, i ricordi e i valori, ma anche legàmi come spinta e desiderio di condividere emozioni in totale libertà. L’obiettivo di Sciare con gusto 2022-23, al quale hanno aderito importanti chef quali Norbert Niederkofler e Massimiliano Alajmo, è stato quello di dare un segnale forte e concreto di solidarietà, a sostegno dei bambini affetti da malattie per le quali non ci sono in questo momento terapie. Durante tutta la stagione invernale, per ogni piatto targato “Sciare con gusto” servito negli otto rifugi che hanno aderito all’iniziativa, sono stati raccolti 3,00 euro che vengono ora devoluti in beneficenza all’associazione “La miglior vita possibile” per la realizzazione del nuovo centro regionale cure palliative pediatriche – hospice pediatrico con competenza sul Triveneto. Presso gli otto rifugi del comprensorio sciistico dell’Alta Badia sono stati serviti durante tutta la stagione invernale più di 6.000 piatti di Sciare con gusto per un totale di 18.200€ raccolti e che sono stati consegnati tramite un assegno simbolico da parte dei rappresentanti della Cooperativa Turistica Alta Badia, di Alta Badia Brand e dei rifugi del comprensorio sciistico a Stefano Bellon, promotore e coordinatore delle iniziative “La Miglior vita possibile” presso il ristorante Le Calandre dello chef Massimiliano Alajmo a Rubano.
Agli sciatori che hanno degustato un piatto di Sciare con gusto presso una delle baite partecipanti gli è stato consegnato un piccolo segno di ringraziamento, ovvero un biscotto artigianale a forma di cuore. I biscotti sono stati realizzati da importanti chef e pasticceri come Massimiliano Alajmo, Corrado Assenza, Luigi Biasetto, Luca Cantarin, Leonardo Di Carlo, Ezio Marinato e Luca Rasi, che hanno contribuito in questo modo all’iniziativa benefica. Inoltre i biscotti realizzati dagli chef e pasticceri sono stati confezionati in scatole di lamiera a forma di cuore da parte dei ragazzi di “Habile”, una cooperativa di ragazzi diversamente abili.
Roberto Huber, direttore di Alta Badia Brand è molto soddisfatto del risultato raggiunto e ringrazia tutti coloro che hanno sostenuto il progetto: in primis i rifugi partecipanti Jimmi, Pralongiá, I Tablá, Bioch, Las Vegas, Club Moritzino, Lé e L’Tamá che hanno contribuito al successo dell’iniziativa illustrando ai visitatori dell’Alta Badia l’iniziativa ed il progetto benefico ma anche tutti gli ospiti dell’Alta Badia che hanno dato il loro contributo sostenendo durante la loro vacanza una causa benefica così importante. Dall’altra parte il presidente dell’associazione La Miglior Vita Possibile, Giuseppa Zaccaria, ringrazia l’Alta Badia per la preziosa collaborazione: “Siamo molto grati alla Cooperativa Turistica Alta Badia e ad Alta Badia Brand per la fruttuosa collaborazione e per l’iniziativa di predisporre da parte di chef qualificati un piatto speciale consumato nei vari rifugi della valle e destinato, con i proventi ricavati, al progetto della Miglior vita possibile per la realizzazione del nuovo hospice a sostegno delle cure palliative pediatriche. Abbiamo ricevuto un sostanzioso assegno che testimonia la bontà del lavoro svolto, ma siamo grati anche per la partecipazione simbolica alla nostra impresa e per aver diffuso l’informazione in tutta l’Alta Badia.”