La Fondazione La Miglior Vita Possibile, assieme alle 12 associazioni che compongono il gruppo Fiato e Cuore, ha presentato in Comune le iniziative di solidarietà e di charity con cui partecipa alla prossima Maratona di Padova del 21 aprile 2024.
Durante la conferenza stampa, a cui hanno partecipato il sindaco di Padova, Sergio Giordani, l’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Padova, Margherita Colonnello, l’assessore allo Sport Diego Bonavina, il presidente della Fondazione La Miglior Vita Possibile, Giuseppe Zaccaria e la professoressa Franca Benini, direttrice dell’Hospice pediatrico del Veneto, sono state illustrate le modalità di partecipazione e l’importanza di un gesto di partecipazione per un obiettivo importante come quello di realizzare il nuovo Centro regionale per le cure palliative e terapia del dolore pediatriche – Hospice pediatrico del Veneto.
Per raggiungere questo obiettivo servono fiato e cuore, come rimarcato da tutte le autorità e da tutti gli ospiti presenti.
Sergio Giordani: “Avere così tante associazioni unite all’interno di un’unica sigla per uno scopo comune rappresenta bene l’attenzione della città di Padova sugli aspetti del sociale e della solidarietà – ha spiegato il sindaco di Padova – La realizzazione del nuovo Hospice pediatrico è un obiettivo importante e tutti noi dobbiamo dare il massimo verso un progetto serio e fondamentale per il nostro territorio e non solo. Quella della maratona è una giornata di sport e di festa e allo stesso tempo di attenzione a temi sociali che ci stanno a cuore”.
Giuseppe Zaccaria: “Già nel 2023, alla scorsa maratona, l’attenzione nei confronti di Fiato e Cuore e della nostra Fondazione è stato molto alto – ha spiegato il presidente di La Migliore Vita Possibile – quest’anno vogliamo riuscire a fare ancora di più con il vostro aiuto e vogliamo superare il record di partecipanti dell’anno passato. Il 21 aprile rappresenta una giornata di sport, di solidarietà e di partecipazione per quella che è un’impresa della città stessa, del suo territorio e di tutto il Veneto: realizzare il nuovo Centro regionale per le cure palliative e terapia del dolore pediatriche – Hospice pediatrico del Veneto. Da pochi giorni, la nostra associazione – per rafforzare ancora di più la sua presenza e la sua attività, si è data la nuova forma di Fondazione con sempre lo stesso obiettivo: sensibilizzazione e supporto all’Hospice pediatrico. Realizzare il nuovo centro non è un percorso semplice, soprattutto per i molti ostacoli burocratici ma non demordiamo e rinnoviamo il nostro impegno”.
Margherita Colonnello: “La presenza del sindaco e di due assessorati dimostra quanto la giunta e la città di Padova considerino strategico questo progetto – ha spiegato Margherita Colonnello – Serve grande determinazione per una sfida che corre tra il presente e la realizzazione del nuovo Hospice. Già il fatto di una collaborazione tra il mondo civile e lo sport è il segno di una infrastruttura forte a sostegno di un obiettivo molto importante”.
Diego Bonavina: “Il ruolo che lo sport ricopre nella città di Padova è sempre fonte di orgoglio. La maratona di Padova ha da tempo sposato il programma delle charity. Oggi siamo qui, a fianco di Fiato e Cuore, a spingere alla partecipazione alla maratona indossando la loro maglia. Questo gruppo ha un nome che ben rappresenta il fare sport: il fiato ti permette di correre lontano, ma quando inizia a venire meno, è il cuore che ti spinge verso traguardi importanti. Corriamo indossando una maglietta che rappresenti il nostro cuore e i nostri sentimenti, quelli a favore dell’Hospice pediatrico”.
Franca Benini: “È sempre necessario alzare l’asticella dei propri obiettivi. Da tanti anni stiamo portando avanti un percorso importante con le tante e i tanti ragazzi e ragazze colpiti da malattie non ancora guaribili. È uno sforzo verso il miglioramento, verso il miglioramento della vita di tutti coloro che si rivolgono all’Hospice pediatrico: pazienti assieme alle loro famiglie. Correre la maratona significa rappresentare questo sforzo e, di conseguenza, compiere un gesto nei confronti di tutte le persone che necessitano di cure e che si rivolgono all’Hospice”.